Nel giro al mercato, davanti alle scuole, non si parlava di altro. Secondo Arati, per l’opinione pubblica in generale era difficile, inizialmente, accettare l’operazione Aemilia con gli elicotteri che, all’alba, sorvolavano sui tetti delle case per andare ad arrestare le persone. Dopo l’inchiesta e la successiva presa di conoscenza da parte dell’opinione pubblica, secondo lo stesso Arati, ora c’è più voglia di trasparenza da parte di diverse realtà pubbliche e private. E nei tanti aspetti negativi che si è portato dietro questo fenomeno nella nostra provincia, questo può essere, secondo lui, considerato un aspetto positivo.